giovedì 29 ottobre 2009

P.S. I love you - Cecilia Ahern

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Holly è molto giovane ed ha perso il marito Gerry da pochissimo. Quando crede che non si rialzerà mai più,riceve dieci buste da aprire una per ogni mese, buste che Gerry le ha lasciato per aiutarla a superare quel periodo di dolore, panico e apatia.
E' stato commovente leggere e sentire tutto il dolore di Holly, anche se, in alcuni punti il racconto sembra un pò disperdersi. Il lato psicologico è molto approfondito e tutte le sensazioni della protagonista si riescono ad avvertire davvero.
Però posso dire che il finale mi ha lasciata un pò perplessa, ma non tanto l'epilogo, parlo proprio dell'ultimo capitolo, ma non voglio anticipare nulla.
Holly per un anno è rimasta legata a quelle lettere per aggrapparsi a Gerry e pare che questo l'abbia aiutata a stare meglio, ma non le vedeva come l'aiuto che il marito da vivo aveva voluto lasciarle per riuscire a trovare la forza di andare avanti, quanto come la prova della sua presenza per tutto quell'anno. Forse è questa sua chiave di lettura che non mi ha convinta del tutto...non so, magari avrei fatto anche io la stessa cosa...
Molto carine le figure delle amiche: Sharon, Denise, Abbey e la stessa sorella Ciara dai capelli rosa.Una famiglia, quella di Holly, molto numerosa e composta dai personaggi più diversi. Ad esempio è interessante la figura di Richard, fratello bacchettone, che durante il racconto si trasforma e si avvicina molto a Holly. E poi Declan, il fratello semi-regista-musicista che realizza il famoso "video delle ragazze" (molto carina tra l'altro come scena da leggere).
Insomma ho dovuto far trascorrere qualche giorno per commentare il libro in modo che "sedimentasse" per bene, adesso posso dire che è uno spaccato di vita che commuove, fa sorridere e dona un pò di fiducia negli alrtri ed in se stessi.




mercoledì 28 ottobre 2009

Tutto per una ragazza - Nick Hornby

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Sam ha quasi sedici anni e vive con una madre giovanissima e single. Lui ama lo skate, è la sua passione ed ha letto e riletto il libro del grande skater Tony Hawk, tanto da saperlo a memoria.
Un giorno Sam conosce Alicia e i due si innamorano follemente.Il primo vero amore, quello che non ti fa vivere se non per lui, quello senza il quale non respiri, quello…che ti porta a fare delle sciocchezze che hanno come risultato una precoce gravidanza indesiderata. Ma quando questo avviene, Sam è già stanco della storia con Alicia e adesso non sa come deve comportarsi.
Per trovare le risposte a tutto lui si rivolge sempre al poster di Tony Hawks appeso in camera sua e quello di solito gli risponde con frasi fatte tratte dal libro…ma, questa volta, Hawks fa molto di più spedendo Sam in un viaggio nel futuro…
Un libro molto carino. A volte Hornby mi delude, ma questa volta la sua scrittura è profonda ed esilarante al tempo stesso. Durante la lettura di alcuni passaggi ho pianto dalle risate, mentre, altre volte, ho sorriso con tenerezza verso Sam o Alicia.
Ecco un passaggio che mi è piaciuto:
“Alicia dice che sua mamma non è cattiva, solo che qualche volta parla senza riflettere. Non so se questo ha senso. Perché, è vero, c’è un mucchio di gente che parla senza riflettere. Questo lo capisco. Ma il fatto che siano brave persone o no dipende da quello che dicono. O sbaglio? Cioè, se dici qualcosa di razzista senza riflettere evidentemente sei un razzista. Perché significa che per non dire cose razziste devi pensarci in continuazione. Insomma vuol dire che il tuo razzismo è sempre lì e per impedirgli di uscire devi mettere in moto il cervello.”


domenica 25 ottobre 2009

La città dei ladri - David Benioff

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La storia di un'amicizia tra due ragazzi, Lev e Kolja, i quali, durante l'assedio di Leningrado nel 1941, diventano i protagonisti di una strana missione: recuperare 12 uova per la torta nuziale della figlia di un colonnello.
Attraverso il loro breve viaggio in una Russia devastata dai disastri del conflitto si incontrano tutti gli orrori del tempo, ma anche la solidarietà e una sorta di dolcezza celata per forza nei gesti della gente, costretta a non mostrare affetto per non soffrire, per non sentirsi debole.
Apparentemente Kolja, alto, bello, allegro, sembra essere il più forte, mentre Lev, piccolo ed insignificante appare il più debole. Ma il piccolo Lev, ebreo e orfano di padre, ha una grande forza che lo spinge ad andare sempre avanti. E' un grande osservatore della vita, bravissimo ad analizzare comportamenti, espressioni, sempre pronto a cogliere gli sguardi altrui.
Esperto giocatore di scacchi, avrà ad un certo punto tra le sue mani la grossa responsabilità della salvezza sua, di kolja e di Vika (la giovane cecchina che diverrà loro compagna di viaggio).
Lo consiglio vivamente e, dopo averlo finito, consiglio di rileggere il prologo per capire alcune cose che potrebbero sfuggire.

lunedì 19 ottobre 2009

Colazione da Tiffany Trott - Isabel Wolff

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Tiffany trott ha 37 anni ed è single. Lei continua a non rassegnarsi a quest’idea e vorrebbe tanto trovare l’uomo della sua vita, perché sa che da qualche parte esiste.

I metodi di ricerca sono i più vari, dal rispondere ad annunci sul giornale, al metterne uno proprio, fino a passare al vaglio una serie di “costosissime” agenzie matrimoniali.
Ogni amica ha un giusto suggerimento per lei, ed ognuna, ovviamente, diverso.
Ognuna di loro ha una vita diversa da quella di Tiffany, o perchè sposata, o perchè single convinta e incallita, o perchè decisa ad avere un figlio da sola ecc.
Esiste anche la figura di Kit, uomo, ex fidanzato di Tiffany che avrebbe voluto sposarla, ma che lei ha rifiutato senza, ancora oggi, capire il perchè.
In pochissimi mesi dalla vita di Tiffany passano diverse figure maschili, ognuna non adatta per qualche motivo. Persino il suo MDS (manager di successo) incontrato tramite un annuncio, per quanto possa apparire fantastico ha un piccolo difettuccio: è sposato.
C'è qualche gag carina nel romanzo, ma nulla di paragonabile a quelle che occorrono a Becky della kinsella o alla Bridget Jones alla quale Tiffany è stata accostata dalle critiche.
Spesso, inoltre, la protagonista esterna al lettore ciò che avrebbe voluto dire in determinate circostanze, ma che ha poi ritrattato con qualche frase più scontata e banale.
Non so, non mi ha convinta del tutto, provare per credere (o per confutare!!) ;-)

La lettrice - Annie Francois

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Il libro è carino poichè riprende tutti vizi, le fobie e le follie dei lettori accaniti. Dall'odio verso chi in metro o sull'autobus sbircia il titolo e il contenuto del nostro libro al panico da "mancanza temporanea di qualcosa da leggere". E' quindi una sorta di saggio più che un romanzo vero e proprio. Fa sorridere e riflettere.
L'unico "neo" è che essendo stato scritto da una francese riprende nomi di autori e titoli, nonchè citazioni, non sempre conosciuti. Inoltre anche usanze e metodi dei librai non comuni in Italia.
Per il resto ho trovato con "la lettrice" mooolti punti in comune con la mia "malattia da lettore". Lo consiglio tutti i "serial reader" che conosco.

lunedì 5 ottobre 2009

La cugina - Ercole Patti

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La "poesia malinconica" racchiusa nei libri di Ercole Patti è di una bellezza,a mio parere, indescrivibile.
L'amore carnale tra Enzo e Agata, due cugini, che sin da piccoli sono uniti da una passione che li ha legati nel tempo fino alla fine dei giorni, è il tema dominante. Forse un amore che andava oltre quei fugaci incontri, del quale non si sono resi conto entrambi.
Nei romanzi di Patti che ho letto fino ad ora è sempre presente una sorta di esaltazione della gioventù e non tanto dal lato spirituale quanto da quello fisico e tutte le sue storie sono permeate da una nostalgia che si insinua nell'animo di chi legge.
Sono meravigliose le immagini della natura che lo scrittore dipinge quasi avesse un pennello più che una penna e quando parla del sole pare proprio di sentirne il calore.
Ercole Patti è uno scrittore che si ama o si odia, è una questione di pelle, di sensazioni che ad alcuni riesce a trasmettere e ad altri no.
Gli odori ed i colori delle sue storie si sentono e si vedono e per chi, come me, tanti di quei colori, di quegli odori li conosce l'effetto è triplicato. Un esempio si ha quasi all'inizio del romanzo quando Enzo, sente giungere l'odore sprigionato dalle magnolie della Villa Bellini. Quello è un odore che si conosce sin da piccoli se si vive a Catania, un profumo che diventa negli anni "il profuno della Villa Bellini".
Sarò più nostalgica di Patti, è vero, ma non saprei descrivere altrimenti quello che la lettura dei suoi romanzi riesce a suscitare in chi lo apprezza.


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La sposa di Ravencliff - Dawn Thompson

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Sara Ponsonby si trova rinchiusa nel carcere per debitori di Londra poichè il padre, cavaliere valoroso, muore lasciandola priva dei mezzi necessari ad onorare i suoi debiti.
Per fortuna però la giovane viene tratta in salvo dal barone di Walraven, il quale le propone un matrimonio per procura poichè egli non può allontanarsi dal maniero di Ravencliff. Ma per quale motivo?
Un oscuro segreto avvolge la vita del barone e Sara è decisa a scoprire cosa si cela dietro la sua durezza. Intanto, l'unico essere amico all'interno di quella dimora è Nero, un cane, o forse un lupo, che si materializza all'improvviso in momenti imprecisati della giornata.
Figura tenera ed affettuosa è quella del valletto Mills, il quale si prende cura del barone sin da quando è nato ed è per lui quasi un padre.
Strana, invece, l'immagine che si ha di Alex Mallory, amico d'infanzia di Nicholas, apparentemente fedele amministratore che si trasforma in breve nel nemico numero uno
Una storia fiabesca e a tratti avvincente. Sara a volte sembra un pò ottusella e testarda, ma questo suo modo di essere serve a reggere la storia. Nel complesso una lettura piacevole.



Tracce di sangue - Tanya Huff

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In questo secondo romanzo della serie dedicata alla detective Vicky Nelson e al vampiro Henry Fitzroy, protagonista è una famiglia di mannari che vive nelle zone di London (Canada) la cui sopravvivenza è minacciata da un anonimo cecchino che li sta eliminando uno alla volta nelle notti in cui i poveri mannari ignari si trovano in giro per i campi nella loro forma animale.
Gli Heerkens sono una famiglia pacifica, vivono abbastanza isolati in una grande fattoria contornata da ampie zone verdi, ma qualcuno sa, qualcuno conosce il loro segreto.
Decidono quindi di rivolgersi al loro unico amico fidato: Henry Fitzroy, il quale, non potendo essere utile nelle indagini “diurne”, chiede aiuto a Vicky, la quale, a sua volta, non è molto produttiva durante le ore di buio per via della malattia degenerativa che sta attaccando i suoi occhi.
Sono molto simpatiche le scene di continua trasformazione di questi “cani-mannari” e studiate con grande fantasia le regole del branco da parte della scrittrice.
Purtroppo Henry, il bel vampiro, non è molto presente in questa seconda storia, mentre invece è molto approfondita la crisi di coscienza dell’ex collega e amante di Vicky, Mike Celluci il quale, geloso di Henry, indaga per scoprire il suo passato non approdando mai a nulla di eclatante.
Molto piacevoli anche i telefilm legati alla serie Blood Ties andati in onda sul canale AXN di Sky.




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