La storia è quella di Catherine Morland, una giovanissima donna che si affaccia alla vita di società a Bath.
Catherine è una semplicissima ragazza di provincia nè troppo bella nè troppo perspicace e intelligente, ma è anche un'amante dei romanzi gotici (viene qui spesso menzionato il romanzo "I misteri di Udolpho" di Anne Radcliffe).
La giovane si crede un'eroina da romanzo e vive ogni sua esperienza immaginando situazioni inesistenti.
Questa storia è un pò una parodia dei romanzi sentimentali dell'epoca, e ciò lo vediamo dall'esasperazione dei personaggi femminili, capricciosi e svenevoli, ma anche una parodia del romanzo gotico.
Assolutamente odiosi i due fratelli Thorpe, Isabelle e John, ma fanno sorridere anche i loro modi di fare.
Trovo che questo romanzo riveli tutta l'ironia e la brillante intelligenza della Austen e l'ho gradito molto.
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