lunedì 23 agosto 2010

Le miniere dell'imperatore - Lindsey Davis

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Incipit: Quando vidi la ragazza che saliva di corsa i gradini pensai che fosse troppo vestita. Era estate inoltrata e Roma sfrigolava come una frittella nell’olio bollente.
Inizia così la prima avventura dell’investigatore Marco Didio Falco, repubblicano nella Roma di Vespasiano.
Nel pieno di una giornata estiva Falco si imbatte in una nobile fanciulla in fuga da due loschi figuri e decide di aiutarla. Si tratta di Sosia Camillina nipote del Senatore Decimo Camillo Vero.
Senza neppure immaginare a cosa stesse andando incontro cercando di soccorrere la ragazza, Falco si ritrova immischiato in un traffico di lingotti d’argento che lo porterà ad investigare fino in Britannia e, in tale frangente, scoprirà un complotto ordito contro l’Imperatore Vespasiano.
In Britannia farà la conoscenza della cugina di Sosia Camillina, Elena Giustina, una donna spesso scontrosa e astiosa nei confronti del nostro protagonista, ma giustificata da un passato decisamente duro al fianco di Azio Pertinace, suo ex marito, al quale si era legata per via di un matrimonio voluto dalla famiglia.
La cosa più bella di questo romanzo sono proprio i personaggi, ho adorato Falco ed Elena, mi hanno fatto sorridere e commuovere. Una storia molto bella, narrata in maniera profonda e allo stesso tempo ironica e frizzante. Un giallo molto ben congegnato contornato una approfondita ricostruzione storica ed una meravigliosa e realistica storia d’amore.
Per la verità ci sono anche altri personaggi molto interessanti come la madre di Falco o il suo amico Petronio. Insomma è uno di quei romanzi dove arrivi davvero a conoscere gli “attori” sia fisicamente che nel profondo e ti pare quasi di essere accanto a loro tra le strade dell’antica Roma ed osservare le ville e i mercati, le bettole e le campagne.
All’inizio del libro si trovano anche delle cartine interessanti, una mostra la configurazione dell’Europa dell’epoca, la successiva ritrae la Roma Imperiale mentre la terza è una sorta di lente di ingrandimento puntata sul Foro Romano.
Grazie a Marica per avermi spinta a leggerlo.
Consigliatissimo!

Alcuni passaggi.

Credo di essere parente di quasi tutti gli abitanti dell’area che va dal Tevere a Porta Ardeatina. Ho anche una madre naturalmente, ma cerco di non pensarci.

• Le mogli dei senatori si dividono, a mio parere, in tre categorie: quelle che vanno a letto con i senatori, ma non gli stessi con cui sono sposate; quelle che vanno a letto con i gladiatori; alcune, poche, che stanno a casa.

• Molti schiavi stavano rintanati nelle capanne fingendosi malati, alcuni in modo così convincente che smisero di fingere e morirono.

• In effetti, detestavo tutti i mariti delle mie sorelle, ed era una delle ragioni per cui odiavo le riunioni di famiglia. Comportarmi in modo formalmente civile con idioti e buoni a nulla non era precisamente la mia idea di giorno festivo.



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venerdì 20 agosto 2010

Hypnotist - M.J.Rose

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Lucian Glass appena diciannovenne ha perduto la sua amata Solange, trovata da lui stesso sfregiata e moribonda nel negozio di cornici del padre: Andrè Jacobs.
Il senso di colpa tormenta Lucian ormai da vent’anni, non riesce a darsi pace per essere arrivato tardi a quell’appuntamento con Solange, non riesce a perdonarsi il fatto di non averla salvata.
Adesso, agente dell’FBI specializzato in furti di oggetti d’arte, sta dando la caccia ad un misterioso criminale che sta cercando di impossessarsi della statua greca di Hypnos, dio del sonno, che pare essere contesa da più parti e per motivi differenti.
Nel corso di questa indagine lo stesso Lucian si ritrova a sottoporsi a delle sedute di ipnosi che lo riporteranno a rivisitare situazioni vissute in epoche precedenti i cui risvolti lo aiuteranno nella risoluzione del caso.
Cè una blanda storia d’amore con la cugina-sorella di Solange, Emeline Jacobs, ma, anche qui con strani sviluppi che non mi hanno del tutto convinta (prima fra tutte la teoria secondo la quale Solange si sia reincarnata in lei sebbene alla sua morte Emeline avesse già otto anni…).
Onestamente la trama potrebbe essere interessante ed il romanzo si snoda narrando nei diversi capitoli situazioni parallele apparentemente slegate tra loro. Piacevoli le regressioni in periodi passati.
Una pecca, a mio parere, sta nel fatto che alcune delle storie parallele, alla fine, vengono un po’ trascurate e non si collegano tra loro per creare il gran finale.
Insomma mi è piaciuto il metodo narrativo, ma ho avuto l’impressione che ci fosse troppa carne al fuoco da gestire in poche pagine.
Altra cosa che mi ha lasciata perplessa e l’assenza di una descrizione seppure minima del protagonista, nessun accenno, forse lasciata troppo alla libera immaginazione.

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martedì 17 agosto 2010

Lettere d'amore - Katie Fforde

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More about Lettere d'amoreNon so davvero da che parte iniziare
Vogliamo parlare della trama? Ebbene Laura è una ragazza molto insicura, lavora in una libreria che sta per chiudere i battenti e, a quanto pare, è bravissima ad organizzare incontri letterari, anche se il suo ruolo, almeno in uno degli incontri cui assistiamo, è quello di rabboccare i bicchieri dei presenti e servir loro fette di torta!
A quest’ultimo incontro letterario conosce Eleanora, agente letteraria che nota subito in Laura un qualcosa di speciale e comincia ad interrogarla chiedendo un suo parere su alcuni romanzi.
La “brillantissima” Laura allora risponde con due o tre parole per ogni romanzo o autore, stroncando o promuovendo qua e la a seconda dei casi con una sicurezza che poco le si addice.
Dopo questa discussione “approfondita” Eleanora decide di affidare a Laura l’organizzazione di un festival letterario.
Il suo compito principale sarà quello di riuscire a convincere un famosissimo autore, Dermot Flynn, a prendere parte all’evento.
Ora mi fermo e dico che da questo momento in poi ho letto un romanzo quasi comico: Dermot viene definito da tutti “il più grande scrittore irlandese vivente” pur avendo al suo attivo due soli romanzi scritti all’età di diciannove e vent’anni più di quindici anni prima!!
Addirittura un gruppo musicale famosissimo (almeno nel romanzo), gli Ironstone, decidono di partecipare all’evento solo se sarà presente Dermot Flynn!
A questo punto Laura si immola e va alla ricerca del suo autore preferito (tra le altre coincidenze del caso).
Inutile svelare altro della trama, basta dire che la personalità di Laura è pari allo zero assoluto e che il signor Dermot (paragonato addirittura a Mr Darcy, eresiaaa!!!) è spesso un cafone incommensurabile e pure senza motivo.
La più che scarsa autostima di Laura mi ha innervosito come la strafottenza e maleducazione di lui che, alla fine, si trasforma nel più romantico degli eroi da romanzo.
Non parliamo poi della facilità con cui nascono amicizie indissolubili in questa storia (vedi quella tra Laura e Monica che nel giro di poche ore diventano le migliori amiche l’una dell’altra), e che dire della assoluta rigidità dei genitori di lei, odiosi! Solo la madre, alla fine, si salva un po’, ma è una figura triste davvero.
Laura poi, che altro dire di lei? In pochi mesi diviene organizzatrice del festival, editor (dopo un lungo ed intensivo corso di ben due giorni!!) e collaboratrice in un corso di scrittura ove rivela spiccate capacità anche nello scrivere, insomma un fenomeno di donna che, dal canto suo, continua a pensare di valere poco più di una lumaca per tutto il corso del romanzo.
Ho sentito tessere molte lodi per la Fforde e questo è il suo primo libro che leggo, sono certa che sarà stato uno sfortunato caso per cui ne leggerò un altro per potermi ricredere, ma questo libro è stato purtroppo un po’ deludente.
Unica nota positiva è il fatto che parlasse molto del mondo dell’editoria.


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martedì 10 agosto 2010

La biblioteca dei morti - Glenn Cooper

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More about La biblioteca dei mortiQuesto romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra)...così dice la trama sul risvolto di copertina, ma, in realtà, leggendo il libro scopro che tutto ha inizio il settimo giorno del settimo mese del 777 a Vectis, giorno in cui nacque il settimo figlio di una numerosa famiglia.
Non starò qui a svelare il meccanismo di questo intricato thriller che affonda le sue radici molto, molto lontano nel tempo. Però bisogna aggiungere che dalla fine del 700 d. C. si passa alla seconda guerra mondiale fino alla creazione dell'Area 51 per approdare ai giorni nostri a New York, Los Angeles e Las Vegas.
Una serie di strane morti si succedono, apparentemente del tutto slegate tra loro per via delle differenti cause che le provocano, ma qualcosa le accomuna: ogni vittima ha ricevuto qualche giorno prima una cartolina sulla quale è disegnata una bara ed è indicato il giorno della sua morte, che, immancabilmente, si verifica nella data stabilita.
La polizia è del tutto disorientata e non riesce a disegnare il profilo di questo serial killer che agisce con un modus operandi del tutto singolare.
Le indagini passano quindi nella mani di Will Piper, un profiler con un passato brillante, ma un presente da quasi alcolista che attende gli ultimi mesi che lo separano dall'agognata pensione.
Affiancato dalla giovane Nancy, brillante e paziente, Will brancolerà nel buio fino a scoprire la sconcertante verità che si cela dietro quei delitti.
L'ho trovato molto ben costruito sebbene (forse volutamente) il lettore capisce da subito quello che sta accadendo. Man mano i tasselli vanno a posto e si disegna un quadro sempre più chiaro.
Bella l'idea che affibia all'Area 51 la custodia di un segreto ben diverso da quello che abbiamo sempre immaginato.
Si fa leggere rapidamente e, a parte la rapida evoluzione dei rapporti interpersonali dei protagonisti, è abbastanza credibile.
Lo consiglio come lettura estiva.

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domenica 8 agosto 2010

Il volto del male - Heater Graham

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Una festa, un innocuo raduno di ragazzi si trasforma nel giro di poche ore in un massacro senza precedenti. Chloe Marin, unica sopravvissuta, con la sua testimonianza saprà condurre a un'apparente verità. Dieci anni dopo, però, a indagini chiuse, le cose sono destinate a nuovi sviluppi.
Chloe è diventata la modella di un'importante agenzia di moda insieme all'amica Victoria con la quale ha condiviso la terribile esperienza di dieci anni prima e, tra servizi fotografici e feste nel jet set, un'altra ragazza scompare. Ad indagare in incognito ci sarà Luke il quale si spaccerà per uno stilista in cerca di modelle per il suo catalogo. Luke è un ex poliziotto, un detective privato che, con l'aiuto di Chloe, riuscirà alla fine a smascherare il colpevole e a salvare altri possibili vittime.
Tra presunti veggenti e sette religiose si snoda questo thriller ambientato alle isole Keys. Non c'è un gran ritmo narrativo nè i personaggi destano l'empatia del lettore. La storia è un pò banale e viene sviluppata poco, inoltre ho trovato i dialoghi scarsamente interessanti.
Insomma, non mi ha colpito molto...che altro posso dire?

domenica 1 agosto 2010

Parce sepulto - Danila Comastri Montanari

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More about Parce sepultoIncipit: Comodamente sdraiato su un divano del tablino, il senatore Publio Aurelio Stazio sorbiva a piccoli sorsi il Falerno caldo dalla sua coppa, annuendo di tanto in tanto.

Roma, autunno dell'anno 45 dopo Cristo. Invitato alle nozze di Lucilla e Ottavio, figli adottivi del retore Arriano, il senatore Publio Aurelio Stazio ha la sgradita sorpresa di inciampare nell'ennesima "scena del crimine". Stavolta la vittima è la stessa Lucilla, che Aurelio rinviene cadavere in una vasca di fango cosmetico. A prima vista sembra che la ragazza sia stata stroncata da un malore. Tuttavia, cosa significa quel dito di Lucilla puntato verso l'alto, come a indicare qualcosa, o qualcuno? E quale segreti nasconde Camilla, la sorella gemella di Lucilla, perfettamente identica a quest'ultima? E perché Arriano si affanna a nascondere ogni traccia del suo passato? Quando poi le morti misteriose iniziano a moltiplicarsi Publio Aurelio comincia a convincersi che, forse, non si è trattato di morte naturale ed inizia la sua indagine con la solita arguzia che lo contraddistingue.
Coadiuvato come sempre da Castore e Paride (due uomini totalmente opposti) Publio Aurelio, tra mille peripezie e situazioni tragicomiche, giungerà alla fine a smascherare il colpevole compiendo, in questo episodio, un atto da vero eroe.
Una figura che questa volta ha avuto poco rilievo è quella di  Pomponia.
Molto interessante invece il tema delle riforme scolastiche, di certo abbastanza attuale...
In quest'avventura assistiamo inoltre ad alcune situazioni che vedranno il nostro Senatore molto più audace ed esplicito nei confronti dell'altro sesso. Si parlava tanto della sua fama di latin lover, era ora che qualche cosina accadesse!
Alcune tracce dal testo:

* (Castore che parla a Publio Aurelio)...C'è chi, per incantare una bella femmina, comincia con inagraziarsene i figli: sembra che tu, invece, abbia deciso di partire dalla nonna - lo canzonò Castore...
* I romani sono molto indulgenti coi vizi altrui, nella speranza di farsi perdonare i propri. Sappiamo bene, noi avveduti quiriti, che a giudicare troppo severamente, si finisce, prima o poi, per cadere vittime delle nostre stesse condanne.


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